Un mondo senza conducenti dove i mezzi pubblici si guidano da soli

Vi ricordate la scritta non parlare al conducente? Bene, dimenticatevela. Le metropolitane senza conducente esistono già, ci sono a Brescia, a Torino e anche nella più recente linea Lilla a  Milano. Adesso è il turno dei primi due prototipi di mini bus intelligenti che sfruttano lo stesso principio.

 

Vi avevamo già parlato delle Google Car che si guidano da sole, mentre da novembre in Olanda, saranno disponibili i mini bus che cominceranno a viaggiare tra l’università di Wageningen e la smart city  di Ede in Olanda, coprendo una tratta di quasi 6 chilometri. Si chiamano WEpods, assomigliano a delle scatole di vetro dove non è possibile distinguere la parte posteriore da quella anteriore, anche perché non presenta nessuna postazione di comando al suo interno né tanto meno il classico volante.

Sarà possibile “fermare” i mini smart autobus per salire a bordo tramite smartphone e la relativa app, con una capienza massima di 12 passeggeri per una velocità di crociera pari a 24 chilometri orari.

The WEpods percorreranno tratte stradali solitamente popolate da classiche automobili guidate da essere umani. I più scettici sostengono che il prototipo non sia in grado di compiere l’ardua impresa, e cioè di percorrere in autonomia 6 chilometri. In effetti altri parenti stretti di WEpods sono stati utilizzati in ambienti controllati come aeroporti ma non era mai successo che una vettura che si guida da sola si mescolasse al traffico stradale “tradizionale”. Durante la prima fase del servizio i mini autobus non funzioneranno con cattivo tempo, durante le ore di punta o di notte. E nonostante siano dotate di telecamere, radar, sensori laser e intelligenza artificiale, saranno comunque monitorate da una stazione di controllo in modo che un essere umano possa intervenire in casi eccezionali o se un passeggero preme il pulsante d’emergenza.

"metro torino senza conducente"

E se gli autobus si guideranno da soli e si potranno prenotare le fermate tramite smartphone, forse anche il modo di comunicare e fare pubblicità su questi mezzi cambierà…