Per il settore dei trasporti la Smart Mobility non è più così lontana. Al giorno d’oggi, sia a livello europeo che mondiale, tecnologia e innovazione sono due elementi ritenuti fondamentali per lo sviluppo e il benessere di una nazione.
In questo, il Regno Unito è sicuramente tra i numero uno data la modernità dei suoi servizi e l’avanzato sistema economico, caratterizzato soprattutto dalla presenza della componente digitale. Sono già diversi anni infatti che la cosiddetta Digital Economy ha preso così tanto piede in UK da avere addirittura un ministro completamente dedicato a queste attività – Ed Vaizeyb.
L’investimento stanziato per il mondo digitale nel Regno Unito è enorme: si parla di più di 145 miliardi di sterline (quasi l’8% dell’intera economia inglese!). L’ecosistema digitale del paese è ben strutturato e supportato da una serie di infrastrutture volute dal governo britannico che consentono alla maggior parte delle aziende e dei cittadini di svolgere le loro attività lavorative (e non solo) quasi esclusivamente in rete.
Ed è solo l’inizio! Il ministro Vaizeyb ha infatti messo a punto un piano quinquennale di crescita ed innovazione del paese – la UK Digital Strategy – che prevede investimenti mirati a una serie di settori chiave dell’economia inglese: sanità, eGovernment, piccola-media impresa, start-up, istruzione e formazione.
In particolare l’attenzione sarà focalizzata sulla digitalizzazione delle infrastrutture, partendo dal rendere disponibile ai cittadini una banda ultra-larga e superveloce che, entro il 2017, garantirà una copertura di connettività quasi totale (95%) e mettendo a punto un programma dedicato alla cyber-sicurezza (il National Cyber Security Programme) – con un investimento pari a 2 miliardi di sterline in cinque anni.
A livello di innovazione tecnologica, i piani più curiosi appartengono però sicuramente al settore dei trasporti – argomento sul quale IGPDecaux è ovviamente molto sensibile, essendo sempre alla ricerca di soluzioni innovative e tecnologiche per migliorare l’esperienza ‘urbana’ dei cittadini. Entro il 2020 infatti, si prevede l’introduzione di veicoli a guida automatica, le cosidette driverless o robotic cars.
In realtà tutti i cittadini potranno sfruttare questo servizio in quanto non si tratterà solo di vetture private ma anche di autobus di linea urbana ed extra-urbana – guidati da robot che, grazie ad un’intelligenza artificiale, saranno in grado di condurre i passeggeri a destinazione trasformandosi in veri e propri autisti. Se il progetto dovesse effettivamente concretizzarsi, sarà un’eccezionale esempio di Smart Mobility e sarà interessante vedere in che modo andrà a toccare la vita dei cittadini.
E voi che ne pensate? Vi sentireste sicuri a viaggiare su un mezzo guidato da un robot?
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