Mobilità di Milano ad Amburgo

Lo scorso 26 giugno si è svolto ad Amburgo il festival delle smart cities. Due sono i nostri ambasciatori italiani che hanno presentato il loro concetto di città intelligente che sta prendendo forma a Milano.

 

Parliamo di  Marco Massarotto, fondatore dell’agenzia di comunicazione digitale Doing, e di Antonio Bisignano dell’Assessorato mobilità del Comune di Milano  che assieme hanno lavorato per trasformare la mobilità della città meneghina.

Obiettivo? Ridurre lo smog, il traffico automobilistico e sostenere i cittadini  nella scelta dei mezzi pubblici migliori in base alle loro esigenze. Due le criticità che Marco Massarotto ho sottolineato. La prima è che la città di Milano ha una lunga storia e non può essere ricostruita da zero a differenza delle più moderne e giovani città asiatiche. La seconda è il numero di auto per abitante: uno dei più alti d’Europa.

Nonostante questo il comune si sta attrezzando con diverse iniziative atte a migliorare la mobilità in città. I servizi di car sharing stanno aumentando (l’agenzia Doing ha lanciato Enjoy) così come le disponibilità delle vetture. Ma entrambi ci tengono a sottolineare come il car sharing sia un servizio complementare e non un’offerta a se stante.

“Le auto a noleggio vanno ad integrare i servizi pubblici, non li sostituiscono. Dopotutto non vogliamo portare più macchine in centro ma limitarne l’uso”, spiega Bisignano responsabile della piattaforma muoversi.milano.it: il portale che rappresenta questa nuova idea di mobilità a Milano con l’obiettivo di rendere più facile la vita e quindi gli spostamenti ai cittadini. Da una parte offrendo un servizio di mobilità integrato, guidandoci nella scelta di quali mezzi utilizzare dai mezzi pubblici, bike sharing al car sharing. Ma non solo. Per richiedere i permessi di carico e scarico o per invalidi non sarà più necessario andare al Comune, si potrà fare tutto online.

E’ interessante notare come le nostre abitudini di spostamento, o più semplicemente di consumo, stiano cambiando assieme al concetto di servizio pubblico. In questo nuovo scenario che si prospetta pare che i mezzi privati potranno svolgere sempre di più un servizio pubblico.

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Photo by Milena Trifonova on Unsplash