Manifesti parlanti e onde radio

Qualche settimana fa vi parlavamo dei manifesti che cambiano contenuto nel momento in cui incontrano lo sguardo delle persone – oggi continuiamo ad esplorare il mondo del Digital Out Of Home con un’altra idea estremamente smart e creativa: l’introduzione delle onde radio nell’Internet of Things.

Il concetto di fondo consiste nell’utilizzo delle onde elettromagnetiche che sono già presenti nell’ambiente – come, ad esempio, quelle prodotte dai ripetitori radio – per consentire un ‘dialogo’ tra oggetti con un consumo di energia praticamente nullo. Gli oggetti in questione sono: il nostro ormai inseparabile smartphone e… i manifesti pubblicitari.

Un team di ingegneri della University of Washington ha pubblicato di recente uno studio che dimostra appunto come le onde radio possano essere utilizzate per trasmettere informazioni (anche audio) da un oggetto quale un cartello stradale, un manifesto pubblicitario o addirittura un capo di abbigliamento ad un dispositivo elettronico – sfruttando le onde radio piuttosto che appoggiarsi a connessioni Wi-Fi o Bluetooth. L’idea è quella di far sì che i nostri device possano fornirci informazioni utili nel momento in cui ne abbiamo effettivamente bisogno senza che questo vada a scapito del normale funzionamento della batteria dei nostri dispositivi.manifesti_parlanti_washington3Le comunicazioni che avvengono, riflettendo i segnali radio FM che sono già presenti nell’ambiente, richiedono infatti un consumo energetico quasi vicino allo zero e quindi garantiscono una maggiore durata della batteria dei dispositivi.

La tecnica utilizzata prende il nome di backscattering e consiste appunto nella trasmissione di dati tramite gli esistenti segnali degli emittenti FM.

Per fare un primo test di questa tecnologia, il team di ingegneri della University of Washington ha realizzato niente di meno che… un manifesto pubblicitario parlante 🙂

Il manifesto, realizzato per promuovere il gruppo musicale americano dei Simply Three, grazie alla tecnologia di backscattering era in grado di inviare un brano musicale direttamente sullo smartphone oppure sui tradizionali autoradio dei passanti. Per fare in modo che il manifesto fosse effettivamente in grado di riprodurre i brani musicali, sul retro del manifesto era stato posizionato un sottile filo di rame che fondamentalmente trasformava il manifesto stesso in una stazione radio FM.manifesti_parlanti_washington2Il team di Washington si è detto molto fiducioso sul successo della tecnologia di backscattering: sia i manifesti pubblicitari che i segnali radio FM si trovano praticamente ovunque in città e la loro combinazione potrebbe garantire ai cittadini di avere a disposizione informazioni utili nel momento in cui si trovano fuori casa.

Un’altra idea interessante che utilizza la tecnologia senza perdere di vista i bisogni dei cittadini, mantenendo un approccio rispettoso nei confronti dell’ambiente che ci circonda.

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PH CREDITS: www.washington.edu; www.dailymagazine.news 

CREDITS: www.smithsonianmag.com; www.ansa.it