Le PA al passo con l’Open Innovation: da Maran una Call4Ideas per la Milano del 2030

Il Comune di Milano utilizza gli stessi strumenti dei più importanti eventi dedicati all’innovazione e lancia una Call4Ideas “Idee per la città che cambia” per raccogliere in modo bottom-up scenari e idee progettuali, proposte e suggerimenti che ricalchino gli obiettivi di Milano2030, con particolare riferimento al rapporto fra luoghi strategici della città e spazio pubblico.

 

A seguito dell’approvazione della Giunta Comunale del PGT (Piano del Governo del Territorio), e in continuità con il percorso di ascolto e partecipazione promosso dal Comune, l’amministrazione di Milano sceglie di adottare un altro strumento di ascolto: la call4Ideas ovvero l’atto di sottoporre un brief specifico ad una community of practice per raccogliere idee innovative e partecipate da implementare all’interno di aziende, enti o pubbliche amministrazioni.

 

Già lo scorso anno abbiamo presentato su questo blog uno strumento di Open Innovation utilizzato dal Comune di Milano, il Crowdfunding Civico, un modello partecipativo di raccolta fondi online per progetti dall’impatto prettamente sociale promossi dalle PA. Oggi però ci concentriamo sull’attualità e parliamo di “Idee per la Città che cambia” la Call4Ideas promossa da Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, che ha recentemente presentato in questi termini:

“Come abbiamo fatto nel processo che ci ha portato alla definizione dell’Accordo di programma degli Scali Ferroviari, per immaginare la Milano di domani e comprendere il cambiamento che verrà, vogliamo raccogliere proposte che interpretino gli obiettivi e le regole del PGT che ci aiutino a indirizzare meglio lo sviluppo di alcune aree strategiche della città.

Il concetto di ascolto della città  per il comune di Milano è, da qualche anno, una vera e propria vocazione basata su strumenti concreti in grado di comunicare con la cittadinanza, nei suoi vari soggetti sociali, per garantire la possibilità di confrontarsi con le strumentazioni tecniche, verificarne la bontà, l’utilità, il senso (si veda il Piano dei Servizi, Allegato1).

 

LA CALL4IDEAS “IDEE PER LA CITTÀ CHE CAMBIA”

Certamente snella e democratica, questa Call4Ideas ha l’obiettivo di testare gli scenari strategici definiti nel PGT e anticipare in modo informale i processi che guideranno l’attuazione degli interventi.

 

La call è NON competitiva ed è rivolta ad esperti, investitori, operatori, stakeholders delle comunità locali, etc., anche costituiti in team. Chiede loro di presentare idee, proposte e suggerimenti che ricalchino gli obiettivi di Milano2030, e che si concentrino su 4 ambiti specifici:

. Nodi di Interscambio

Bovisa, Comasina, Stephenson, Molino Dorino, Lampugnano, Garibaldi, Centrale, Gobba, San Donato, Rogoredo, Famagosta, Bisceglie

. Piazze 

Lotto, Maciachini, Loreto, Corvetto, Trento, Romolo, Lotto

. Grandi Funzioni Urbane

Bovisa – Goccia, Rubattino, Porto di Mare, Ronchetto, Piazza d’Armi, San Siro -Trotto

. Edifici ed Aree Dismesse

I progetti raccolti saranno presentati alla Triennale di Milano in gennaio in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Milano. Sul sito del comune potete trovare tutte le informazioni su come partecipare e su come strutturare le proposte che dovranno essere presentate entro giovedì 20 dicembre 2018 tramite un apposito servizio online.

 

MILANO 2030: I 5 OBIETTIVI

Ci fa piacere ricordare che a luglio Pierfrancesco Maran, ha presentato gli obiettivi strategici per la città di Milano sul Palco Tematico di IGPDecaux “Cities: The new Deal”, facendo particolarmente attenzione a quelle tematiche strettamente correlate agli under 35, quali housing e servizi (Tematiche strategiche considerando che, al 2030, è prevista una crescita demografica importante + 50.000 della fascia 19-34 anni in cerca di studio e/o di una prima occupazione).

5 obiettiviCome lo definisce lo stesso Maran, il piano per la Milano del 2030 è “Un piano che renderà la città più attrattiva, vivibile, inclusiva e sostenibile con incentivi per chi investe nelle periferie”.

Nello specifico il PGT si pone 5 obiettivi principali per il 2030, quello di trasformare Milano in una città:

 

1. Connessa, metropolitana e globale

Per fare leva sul cambiamento e per rendere Milano più facilmente accessibile su vasta scala si punta soprattutto sulle Infrastrutture della Mobilità. La Milano del prossimo futuro ha tanti progetti in cantiere: non solo la nuova M4, ma anche il prolungamento della M5 verso Monza Brianza, la Circle Line ferroviaria, il potenziamento del Servizio Ferroviario Regionale e i benefici derivati sia dall’alta velocità, sia dai 3 aeroporti cittadini. Per completare il quadro il PGT incentiva interventi di rigenerazione nelle grandi stazioni e in prossimità dei capolinea delle linee metropolitane, seguendo l’esempio di successo di Garibaldi.

 

2. Di opportunità, attrattiva e inclusiva

Incentivare l’economia del servizio per attrarre, trasformare ed eccellere. Far crescere i luoghi di lavoro snellendo le varie categorie urbanistiche in semplici “attività economiche” per consentire interventi flessibili soprattutto nelle periferie. Favorire l’affitto agevolato e l’housing sociale concedendo benefici a chi realizza progetti in tal senso con l’obiettivo di aumentare l’offerta e calmierare i prezzi.

 

3. Green, vivibile e resiliente

Ridurre il consumo del suolo bloccando l’aumento delle volumetrie rispetto al vigente, vincolare 3mln di metri quadri all’agricoltura e fare spazio all’ambiente creando 20 nuovi parchi cittadini e unendo Parco Nord e Parco Sud.  Spingere progetti per il suolo e per le acque, innalzando gli standard delle prestazioni energetiche.

 

4. Di 88 quartieri da chiamare per nome

Milano vuole valorizzare l’identità di tutti i suoi 88 quartieri ponendo però un focus particolare su quelli periferici. Piazze, assi e nuclei storici, commercio e verde urbano sono elementi fondamentali per incentivare una nuova fruizione di quartiere e aumentare l’attrattività e la qualità dello spazio pubblico. I progetti sugli Scali Ferroviari, insieme all’intervento sui Navigli e alle 6 grandi piazze da reinventare sono progettualità concrete per trasformare il territorio, generare nuove centralità e ricucirle con il tessuto urbano, incentivandone la pedonalità.

 

5. Che si rigenera

Milano si rigenera con la messa in campo di incentivi mirati a massimizzare il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio edilizio. l’obiettivo è estendere gli investimenti privati  a tutta la città favorendo interventi di riqualificazione di edifici abbandonati e di trasformazione d’uso da industriale a residenziale o a verde e spazio pubblico.

 

Eccovi il video del talk completo di Pierfrancesco Maran a Campus Party, che illustra i 5 obiettivi; segue un  dibattito moderato da Giovanni Petrini amministratore di On! srl Impresa sociale.

Ci ha colpito la capacità dell’assessore di dialogare con il pubblico che aveva davanti e di aprirsi al confronto…

Che sia stato proprio Campus Party ad ispirare la sua Call4Ideas? Beh ci piacerebbe, ma certamente non è andata così. Semplicemente questa call è un’ulteriore strumento strategico della politica di ascolto storicamente promossa dal Comune di Milano. Quello che è certo è che questo strumento è particolarmente attraente proprio per quegli under 35 di talento che vogliono contribuire a migliorare il futuro della nostra città.

.

.

.

CREDITS: www.comune.milano.it  –  www.blog.urbanlife.org – www.strategieamministrative.it –