Ipswich e la sua rinascita a smart city

Qualche settimana fa abbiamo parlato di Boston e delle sue APP: oggi continuiamo ad approfondire il mondo delle smart cities – argomento estremamente importante e pieno di ispirazione per noi di IGPDecaux – ma ci spostiamo in Australia.

 

Ipswich è una città australiana di circa 282.000 abitanti situata nello stato del Queensland e, in termini di intelligenza urbana, ha una storia davvero particolare. La città aveva da sempre offerto ai suoi cittadini ottime condizioni di vita: soprattutto durante il boom economico australiano del 21esimo secolo, sviluppo e crescita della popolazione erano davvero all’ordine del giorno. Le cose iniziarono a cambiare, soprattutto a fronte del forte declino dell’occupazione industriale che ebbe luogo negli anni ’70-’80 e che lasciò in eredità alla città una pessima fama. L’elevatissimo tasso di criminalità e l’enorme disoccupazione a lungo termine spingeva infatti i giovani a non vedere l’ora di abbandonare la città e trasferirsi altrove.

Il percorso di rinascita ha avuto inizio nel 1995, quando Ipswich fu la prima città in Australia a rendere disponibile ai propri cittadini l’accesso a Internet. Passo dopo passo, la situazione continuò a migliorare fino alla messa a punto nel 2011 di un vero e proprio piano ventennale di sviluppo economico e sociale in cui, ancora una volta, le tecnologie digitali giocavano un ruolo cruciale.

Fondamentalmente il piano ha ufficializzato l’intenzione delle autorità locali di migliorare visibilmente le condizioni di vita dei cittadini e diminuire il tasso di disoccupazione e trasferimento. Andando nello specifico, gli obiettivi principali sono un aumento dei residenti a 292.000, un miglioramento della sicurezza cittadina e l’apertura di 120.000 nuove posizioni lavorative. Il governo di Ipswich ha messo a disposizione ai propri cittadini tantissime infrastrutture – partendo da istallazioni di fibre, sviluppo del 3G e 4G mobile, apertura di Campus universitari e molto altro ancora.

La cosa più interessante però è il processo di educazione che viene offerto ai cittadini: infatti, per incoraggiare l’utilizzo delle infrastrutture disponibili, sono stati introdotti una serie di corsi finalizzati ad approfondire la conoscenza delle persone sulle nuove tecnologie digitali. In particolare sono stati creati dei veri e propri centri (Digital HUB Demonstration Centers) dove i cittadini possono partecipare ai vari training e un Digital Enterprise Program che invece si occupa principalmente della formazione digitale dei dipendenti delle PMI e start-up.

Ipswich è da sempre vista come la città a due teste” – ha detto il sindaco della città, Paul Pisasale – “ma è stato proprio il potere combinato di queste due teste che ci ha resi due volte più smart”. Ipswich ha introdotto anche una serie di standard green finalizzati a renderla una città modello in Australia una volta che il piano sarà ultimato (nel 2031).

In questo caso la tecnologia digitale e il concetto di smart city non solo hanno portato a dei miglioramenti effettivi nella vita dei cittadini ma hanno aiutato la città di Ipswich a compiere una vera e propria rinascita.

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