Nel cuore dell’area espositiva di Expo 2015 a Milano si trova Future Food District, il supermercato del futuro realizzato da Coop e progettato dallo studio Carlo Ratti Associati in collaborazione con Coop.
Ma niente paura perché è più semplice di quanto possiate pensare: perché tecnologico non vuol dire complicato almeno in questo caso. Carlo Ratti spiega infatti come l’idea sia nata da un libro di Italo Calvino “Palomar” in cui il protagonista entrando in negozio di formaggi a Parigi ha l’impressione di trovarsi in un museo….
Ma cerchiamo di riassumere le caratteristiche principali del Future Food District.
- Per prima cosa la merce non è organizzata per categoria ma per filiere che partono dalla materia prima e arrivano alle loro elaborate trasformazioni. Dalla frutta e verdura il corridoio si evolve sino al prodotto finito: succhi di frutta, passate e vino. Ogni filiera/corridoio espositivo non solo organizza il cibo ma educa e fornisce informazioni al consumatore.
- I banconi e gli scaffali del spupermercato sono più bassi per creare un ambiente più piacevole, meno claustrofobico in cui potersi guardare in faccia. Questo è possibile esponendo minori quantità di prodotti che vengono riassortiti grazie al posizionamento dei magazzini proprio sotto la superficie di vendita.
- Tavoli interattivi e scaffali verticali: i primi sono degli schermi da 27 pollici che espongono 4 prodotti freschi, basta indicarne uno con un cenno dalla mano che appaiono informazioni di ogni tipo sul prodotto. Provenienza, tracciabilità, impatto ambientale e presenza di allergeni. Gli scaffali verticali sono collegati a un applicativo touch da cui è possibile selezionare un prodotto e visualizzare info addizionali, normalmente difficili da includere in un’etichetta tradizionale.
- Concludendo il percorso di acquisto il cliente/visitatore è attratto da un grande schermo digitale di 120 mq di Real Time Visualization che colleziona i BIG DATA mostrando in tempo reale dati che il supermercato del futuro sta collezionando attraverso i potenziali acquirenti: numero di visitatori presenti, i cibi per cui vengono consultate più info, la top 10 dei prodotti più venduti e cosi via…
Un modo intelligente, semplice ed innovativo per educare ed informare il cliente del supermercato in cui la tecnologia digitale gioca un ruolo fondamentale. A tal proposito ci viene in mente l’iniziativa promossa da Risparmio Super a Milano nella stazione metropolitana di Loreto: il primo esempio di supermercato virtuale in Italia in cui le pareti della stazione sono diventati degli scaffali dove visualizzare ed ordinare i prodotti tramite smartphone.
Ph Credits: xpo2015.org , igpdecaux.it , www.carloratti.com/project/future-food-district/