Quando il team dell’associazione Kultur Krumbach, in accordo con il Vorarlberger Architektur Institut, ha contattato i sette architetti internazionali per proporre loro questo singolare progetto dal titolo BUS: STOP Krumbach di certo non si aspettava una adesione al 100%.
L’allettante proposta accettata all’unanimità da tutti i designer urbani è stata la seguente: voi ci disegnate 7 pensiline degli autobus collaborando con gli studi di architettura e gli artigiani locali, noi vi offriamo una settimana di soggiorno nella foresta austriaca. “Affare fatto!”, avranno pensato tutti e sette gli architetti, dando vita alle pensiline più stravaganti mai realizzate dove un essere umano possa sostare ed aspettare un autobus.
L’architetto cileno Smiljan Radic, per esempio, omaggia lo stile ed il design di Bregenz, la capitale del Vorarlberg, dando vita ad una intima living room austriaca: la fermata dell’autobus diventa un salotto con le pareti a vetro, tre sedie in legno naturale ed una cassetta degli uccelli posta in cima alla “pensilina” che dona un tocco ironico al progetto. La pensilina realizzata da Antón García-Abril e Débora Mesa di Madrid sembra parte della scenografia del film di fantascienza Interstellar: una struttura di tavole di legno grezzo riposte una sopra l’altra che richiama un ipercubo spaziale quadrimensionale disperso in una galassia qualsiasi. I norvegesi Sami Rintala, Dagur Eggertsson e Vibeke Jenssen costruiscono la pensilina doppia funzione ispirati dall’ambiente circostante: da un lato si aspetta il tram riparandosi dalle intemperie, dall’altro si osserva la partita da tennis “in tribuna”.
Le pensiline ora funzionanti sono state protagoniste della mostra BUS: STOP Krumbach presso il Vorarlberger Architektur Institut subito dopo la loro realizzazione. Sul sito dell’Istituto Austriaco è possibile visionare tutte le pensiline.