Al di là di quello che può essere il nostro punto di vista, una nostra opinione o il numero di auto che passa sotto la nostra casa, di fatto la mobilità è ripartita. Lo ha fatto forse in modo differente da come la conoscevamo, ma in modo rilevante e pienamente sfruttabile per la comunicazione.
Con il 4 Maggio si è tornati ufficialmente a poter pianificare il mezzo OOH, ma con una connotazione nuova e carica di significati, che da la possibilità agli advertisers di sfruttarne nuove potenzialità. Questo in considerazione del fatto che la comunicazione esterna è oggi associata ad elementi come la libertà acquisita, la possibilità di muoversi, la possibilità di tornare finalmente alla tanto agognata normalità o a ciò che più vi si avvicina.
Certo il comportamento delle persone può essere mutato, ma resta il fatto che è intrinseca nella nostra natura la volontà di riappropriarci di quelli che sono gli spazi fisici, le strade, le piazze, un parco giochi, la possibilità di tornare al lavoro o di passeggiare con i propri figli, di fare sport e di poter tornare a fare acquisti. E questo è ciò che di fatto è avvenuto.
Non solo da Lunedí 4 Maggio la mobilità è finalmente ripartita, ma di settimana in settimana risultata essere in continua progressione, arrivando a inizio Giugno a livelli molto vicini a quelli pre-Covid.
Basta osservare i dati provenienti dai GPS installati sulle autovetture (fonte EnelX/Here) che mostrano come il numero di spostamenti sia cresciuto in provincia di Milano del +126% rispetto al periodo di lockdown, portandosi ormai molto vicini ai valori di normalità con un indice dell’80% rispetto alla media (a Genova e Torino è arrivato attorno al 90%).
Va precisato che queste informazioni forniscono una parziale rappresentazione della mobilità, ma anche osservando i dati legati al pendolarismo (Audioutdoor su base dati Vodafone) il trend risulta essere chiaramente positivo. Probabilmente ciò che sta accadendo è che il tragitto sistematico casa-lavoro o casa-studio ha lasciato spazio ad altro comportamento, probabilmente di corto raggio, grazie ad una maggiore confidenza e volontà di uscire di casa e ad una maggiore disponibilità di tempo.
Bentornata dunque l’Audience dell’OOH, che mai come ora ci era mancata in quanto la sua assenza era indice indiretto di “prigionia” e “costrizione”, mentre ora è bandiera di “libertà” e “progressivo rilancio economico”.
L’avvenuta riapertura di molti esercizi commerciali e di molte aziende porterà progressivamente ad un rilancio dell’economia generale. Se passando da una comunicazione di rassicurazione o se attraverso offerte mirate, l’OOH è un elemento vincente in appoggio a campagne web e TV, per tornare ad essere ancora più vicini alla gente e per parlare al Target più mobile e con la capacità di spesa più elevata. Per parlare a quelle persone che l’economia coi loro consumi possono farla ripartire realmente.
L’OOH con le sue soluzioni Reach&Frequency o con le campagne di attivazione, ancor più attraverso il Programmatic DOOH (data driven), è al fianco del rilancio. Con la rinnovata sensibilità verso temi sociali, ambientali e di servizi al cittadino è l’unico media in grado di dare un contributo reale con la comunicazione dei Brand. In modo indiretto finanziando con l’adv il trasporto pubblico, o in modo diretto riqualificando i luoghi fisici o fornendo nuovi servizi.
Se il comportamento delle persone potrebbe subire dei cambiamenti, l’esperienza e le soluzioni OOH di IGPDecaux sono già oggi a disposizione delle aziende, per emergere, migliorare le vendite, adattarsi al nuovo contesto e incrementare la fidelizzazione e la Brand Reputation, anche attraverso un nuovo modo di comunicare più vicino alle esigenze dei consumatori.