La Business School del Politecnico di Milano, in collaborazione con la John Cabot University, sbarca a Roma e lo comunica alla città con un asset ibrido Out of Home e Digital Out of Home.
Abbiamo fatto qualche domanda a Denise Dalmiglio, Digital Marketing Team Leader del MIP, per conoscere più da vicino cosa ha guidato la loro media strategy.
La nostra scuola offre formazione manageriale per laureati, professionisti, aziende e pubblica amministrazione; il nostro obiettivo però non si ferma all’offerta educational di eccellenza ma vogliamo anche massimizzare il nostro impatto positivo sulla società sfruttando e divulgando il potere dell’innovazione digitale, delle relazioni e della multiculturalità.
- Benché i vostri corsi si rivolgano a un target specifico, nella campagna realizzata con IGPDecaux su territorio romano avete scelto di utilizzare asset OOH che si rivolgono a un pubblico più ampio. Come ritenete che l’OOH si coniughi con la vostra volontà di presentarvi alla città di Roma?
L’obiettivo della campagna è quello di comunicare in maniera chiara e impattante la presenza della nostra Scuola a Roma attraverso la collaborazione con la John Cabot University. Da qui l’idea di andare oltre la comunicazione ADV virtuale come post social o DEM materializzandoci fisicamente sul territorio della Capitale attraverso la brandizzazione di spazi urbani vivi e caratterizzati dal passaggio dei nostri futuri studenti; nel dettaglio, infatti, la campagna si vuole rivolgere a manager e professionisti interessati ad una crescita di carriera o ad acquisire nuove competenze attraverso il nostro Executive MBA Part Time.
- La vostra campagna si articola su prodotti diversi, dai Digital in Metropolitana ai tram Full-wrap. Se i Digital sono in grado di trasmettere un forte senso di modernità e dinamismo, la decorazione integrale è il mezzo di maggior impatto per il fruitore urbano. In che modo la scelta di questi prodotti risponde alle vostre esigenze di raggiungimento dell’audience?
La campagna è stata sviluppata sulla base di tre direttrici. Da un lato il nostro pubblico obiettivo, ovvero i possibili candidati ai nostri programmi definiti non solo in base a criteri come età e carriera ma anche dal punto di vista geografico identificando tra le zone frequentate quelle più di interesse. Dall’altro il budget allocabile per la promozione. Incrociando queste due direttrici insieme alla terza – ovvero la necessità di comunicare in maniera impattante la nostra presenza nella capitale attraverso l’EMBA Part Time- abbiamo dunque definito il media mix in grado di raggiungere in maniera più efficiente ed efficace la nostra audience.
- L’integrazione del QR Code è una modalità di engagement molto apprezzata negli ultimi tempi sia per il suo potenziale di interattività che per la sua intrinseca praticità nell’unire mondo digital e mondo reale. Quali ragioni vi hanno portato a utilizzare questo strumento?
La campagna è stata sviluppata insieme a un team di nostri collaboratori di fiducia – gli Orsi Studio – con il quale abbiamo elaborato diverse proposte creative sino a giungere a quella attualmente live, perfetta espressione da un lato del tone of voice della nostra business school, dall’altro delle campagne OOH che devono essere catchy incuriosendo il pubblico di riferimento. Questo ha portato allo sviluppo di messaggi brevi ma di impatto che abbinati al QR Code ci hanno permesso di fornire ulteriori informazioni senza appesantire la copy. A questo strumento è stato inoltre associato un codice di tracciamento che ci permetterà di valutare i risultati della campagna non solo in termini di awareness ma anche quantitativamente di visite al sito.