Abbiamo visto nel precedente post come le città siano scandite da nuovi ritmi e gli spazi urbani ridisegnati entro nuovi confini. Nelle strade si ascoltano i flash mob musicali, che raccontano i nuovi riti delle città e delle persone. Ma insieme ai suoni ci sono anche i colori: dalle province dei capoluoghi italiani, alle grandi capitali europee e del mondo, gli edifici sono illuminati dal Tricolore nazionale.
Da Nord a Sud ne sono un esempio Palazzo Mondadori a Milano, il Ponte di Rialto a Venezia, la Torre della Specola a Bologna, il Campidoglio a Roma, la Piazza del Duomo a Pistoia e la Valle dei Templi in Sicilia.
Palazzo Mondadori, Milano
Torre della Specola, Bologna
Ed è ancora più emozionante quando la luce si unisce alla musica: ogni sera la Stazione Centrale di Milano si colora di verde, bianco e rosso al suono delle note dell’Inno di Mameli:
Ma se spingiamo lo sguardo un po’ più lontano, osserviamo Sarajevo – con la facciata della Biblioteca Vijecnica – il ponte di Mostar, il palazzo presidenziale a Tirana, l’architettura progettata da Zaha Hadid in Azerbaijan, le mura della città vecchia di Gerusalemme e Dubai, con il grattacielo Burj Khalifa tinto dai colori della bandiera italiana e dalle parole “Siamo con te”. E ancora, partecipano a questa galleria di colori italiani New York, Rio de Janeiro, Toronto e Dallas: il Tricolore unisce le città di tutto il mondo.
Biblioteca Vijecnica, Sarajevo
Mura della città vecchia, Gerusalemme
Palazzo presidenziale, Tirana
Ma non è solo la bandiera italiana, con i suoi colori, ad illuminare edifici e piazze: sono infatti 270 gli alberghi in tutto il mondo che hanno dato spazio alla creatività, accendendo le luci di alcune camere per creare grandi smile sulle loro facciate. L’iniziativa ha il nome di Light of Hope ed è stata attivata dalla catena Marriott International in alcune città tra cui Seoul, Tokyo, Hong Kong, Bangkok, Kuala Lumpur e Mumbai. Ecco di seguito qualche scatto:
Aloft Bangkok Sukhumvit
Westin Kuala Lampur
In America Latina e negli Stati Uniti, la campagna #Marriottstrong ha disegnato anche cuori e scritte di speranza mentre, dalla Tour Eiffel di Parigi, arrivano parole di ringraziamento:
WATCH: Eiffel Tower lit up with the word "MERCI" to thank medical staff assisting in coronavirus response. pic.twitter.com/NDgqgogKDC
— NBC News NOW (@NBCNewsNow) March 27, 2020
E dopo aver parlato delle città che illuminano i loro palazzi e luoghi simbolici, è arrivato il momento di dare un breve spazio alla natura, che ha contribuito in modo diverso ma non meno affascinante a questo messaggio di speranza.
Il Monte Cervino ha trasformato la sua sponda svizzera in un’opera d’arte grazie all’artista della luce Gerry Hofstetter. Ad aprire l’iniziativa è stata la scritta “Hope” proiettata sulla cima, uno dei tanti hashtag di colore bianco su sfondo rosso, le cui immagini hanno avuto grande eco in tutto il mondo. A seguire, il tricolore italiano e le bandiere di tanti altri Paesi, per uno spettacolo naturale, di luci e colori, più unico che raro:
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