La città è di moda… anche per la moda

C’è un cambiamento in atto nel noto brand di moda, MIU MIU, soprattutto nel modo di fare pubblicità, e questo si riflette benissimo nella sua ultima campagna, dal titolo “Subjective Reality”, di Steven Meisel, che forse avrete visto esposta nelle pensiline milanesi.

 

Prada sembra aver capito che non è tanto il taglio di una gonna o il tessuto della borsa a fare la campagna pubblicitaria, ma lo scenario che viene costruito attorno. Il brand deve proporre uno stile di vita, un atteggiamento, deve creare dei personaggi a cui le persone possono ispirarsi.

La campagna pubblicitaria ritrae uomini e donne, vestiti ovviamente MIU MIU dalla testa ai piedi, immersi nella vita quotidiana urbana; e lo fa non in una città a caso, ma New York, l’emblema universale della città con la C maiuscola.

In questo caso le protagoniste sono delle ragazze metropolitane, che non si confinano negli interni di un albergo lussuoso, ma vivono la città in modo dinamico e moderno, che preferiscono il mezzo pubblico al taxi, che socializzano alla fermata dell’autobus, che non si preoccupa di avere i capelli spettinati.

La creatività urbana rivoluzionaria sta nel proporre la città come scenario ideale; scenario che non rimane sfondo, ma interagisce con i personaggi e diventa a sua volta protagonista.

Quello che trovo fantastico è che questa campagna pubblicitaria, che parla di città e premia stili di vita urbani sostenibili, sia stata esposta proprio in esterna per le strade di Milano (la nostra piccola New York), e quindi su un mezzo di comunicazione che rispecchia gli stessi valori. Una pubblicità sulla città esposta in città, quale soluzione più coerente?

Ph Credit: miumiu.com/it