Arredo urbano: l’esplosione di colore colpisce Copenhagen

Qualche settimana fa abbiamo parlato del progetto dell’artista americana Jessica Stockholder, che aveva letteralmente ricoperto di colori fluorescenti un incrocio della città di Chicago, ve lo ricordate?

 

L’ esplosione di colore prosegue in giro per il mondo e questa volta ci fermiamo a Copenhagen nel quartiere Nørrebro. Se poteste volare sopra la città vedreste distintamente in mezzo al colore uniforme grigio dorato degli edifici una macchia vivace rosso-fucsia, che sembra allargarsi come una macchia d’olio lungo le strade.

La macchia, larga ben 30.000 metri quadrati, non è un’allucinazione, ma il parco urbano Superkilen frutto di un progetto che ha voluto riqualificare il quartiere spesso teatro di scontri violenti, che ora grazie al colore e all’arredo urbano ha preso vita e torna ad essere un punto di ritrovo per gli abitanti.

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Questo grande parco è suddiviso in tre zone: la Piazza Rossa, bellissima e moderna, teatro della vita urbana del quartiere grazie alla presenza di caffè e zone per lo sport e la musica; il Mercato Nero, classica piazza con fontane e panchine; il Parco Verde, per il passeggio e i picnic.

Peculiarità del parco urbano oltre al colore sono gli oggetti che lo popolano. I progettisti hanno infatti chiesto direttamente alla popolazione locale, suddivisa in più di 50 etnie differenti, di suggerire oggetti, stili ed elementi artistici utili all’arredo urbano che avrebbero voluto vedere in modo tale che ciascuna etnia fosse rappresentata. L’operazione ha avuto molto successo: la popolazione locale ha partecipato con entusiasmo ed interesse e sono stati installati elementi di arredo urbano provenienti direttamente dal Giappone, dall’Argentina, dalla Finlandia, dal Brasile, dalla Giamaica (solo per citarne alcuni) per quella che è senza dubbio la piazza più internazionale del mondo.

In una città il colore ha sempre un significato importante e spesso la città ha un proprio colore che la identifica, come il giallo a Milano, il rosso a Bologna e l’azzurro a Napoli.

In questo caso il colore assume una valenza particolare perché la sua scelta è seguita ad una decisione collettiva di rompere con l’immagine che aveva prima il quartiere privo di integrazione. Adesso i nuovi colori hanno un significato forte di condivisione e simboleggiano la rinascita e il futuro della zona.

Nella comunicazione esterna il colore ha una funzione essenziale a tal punto da determinarne o meno la riuscita. La pubblicità stessa, quella che vive in città, riesce a cambiare la nostra percezione dell’ambiente e molto spesso riesce a ravvivarlo e ad illuminare le zone buie e tristi.

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Ph Credit: foto di www.toposmagazine.com